Proteggere l’artista bambino/a.
di rossella
Sto continuando a leggere il libro di Julia Cameron, di cui avevo già parlato qui. Si tratta di un utile corso di creatività in dodici settimane: la prima è dedicata al recupero della sicurezza. Perché ad un certo punto smettiamo di produrre arte? Perché non ci mettiamo in gioco e ci teniamo lontani dalle nostre passioni più grandi? Perché siamo resi insicuri da tante voci sprezzanti -Julia le chiama grida– che risuonano dentro di noi, portandoci a credere che il nostro lavoro non ha alcun valore, o che l’essere creativi ci metterà soltanto nei guai. Julia parla anche di un artista bambino che vive in noi e che occorre imparare a proteggere, dalle grida interiori(zzate) e da tutto quello che può spaventarlo o inibirlo. A questo proposito propone anche, per rispondere a tutte le accuse che gli sono indirizzate, di scrivere delle lettere in sua difesa. Mi è molto piaciuta quest’immagine e da subito ho iniziato a pensare a quest’artista bambina, a come posso proteggerla e nutrirla, al desiderio immenso di farla stare bene e di permetterle di esprimere tutta la sua creatività.
[…] il corso di creatività di Julia Cameron (se non sai di cosa sto parlando, puoi leggere qui e qui) che, al punto in cui sono arrivata, propone di allontanarsi dai libri per ben sette […]