Leggere/4: il lavoratore intelligente.

di rossella

Alla fine degli anni Venti, in una base aerea del Sahara, lo scrittore Antoine De Saint-Exupéry promosse una colletta tra gli amici per aiutare un lavoratore marocchino che desiderava tornare nella sua città natale. Riuscì a raccogliere mille franchi. Uno dei piloti accompagnò l’uomo fino a Casablanca e, al ritorno, raccontò che cos’era successo:

“All’arrivo, è andato a cena nel migliore ristorante, ha distribuito mance generose, ha offerto da bere a tutti e ha comprato dei bambolotti per i bambini del suo villaggio. Quell’uomo non ha alcun senso della parsimonia.”

“Al contrario”, replicò Saint-Exupéry. “Sa che il migliore investimento del mondo sono gli esseri umani. Con quelle spese, è riuscito a conquistare il rispetto dei compaesani, che finiranno per offrirgli un lavoro. In fin dei conti, soltanto un vincitore può essere così generoso“.

(immagine trovata su Internet)

tratto da: SONO COME IL FIUME CHE SCORRE, di Paulo Coelho, Bompiani