Il tavolo di vetro.
di rossella

(immagine trovata su Internet)
La donna dipinge sulle pareti di un tavolo acquario, al cui interno nuotano tanti pesci rossi e verdi. Con il pennello crea all’esterno altri pesci, di tutti i colori. L’uomo entra in scena. Appena lo vede lei gli sorride ed esclama:
– Vieni qui, siediti! Staresti un po’ fermo per me? Lo guarda con attenzione: -Il verde dei tuoi occhi è l’esatto colore che avevo in mente per questo pesce.
L’uomo si rilassa sulla sedia: – Mi piacciono molto i tuoi pesci, sai?
– Anche a me piace tantissimo questo tavolo di vetro. Grazie di averlo costruito per me.
– Ma di niente, mi sono divertito molto nel farlo, risponde lui, accarezzandole le punte dei capelli.
– Che dici, mangiamo qualcosa?
– Qui? Non stavi lavorando?
– Sì, però possiamo apparecchiare su questa metà del tavolo. Ancora non ci ho passato il colore.
La donna prende una tovaglia ripiegata, a quadretti blu e bianchi; la stende sul tavolo. Lui aggiunge le posate e i bicchieri, blu.
– Ecco, ho preparato qualcosa, aggiunge lei, poggiando sulla tavola una zuppiera verde acqua. -Una zuppa di polpo!
– Mmm… ottima!
– Be’, assaggiala prima…
Iniziano a mangiare.
– Sai che sono molto fortunato? Perché ti ho incontrato.
– Lo so. Perché lo sono anch’io.
Continuano a mangiare. Si tengono per mano.
Lei guarda le pareti bianche, tutt’intorno: – Questo posto sembra vuoto ora, ma pian piano cambierà. Lo cambieremo insieme.
– Certo, concorda lui. Insieme.
Nella stanza irrompe dell’acqua, si sparge dovunque come un ruscello limpido, libero da rive.
– Ecco l’acqua! ride lei. Prende il suo bicchiere e, curvandosi verso il pavimento bianco, lo riempie.
– … ma… è pulita? chiede lui.
– Certo: è trasparente, dissetante, infinita, risponde lei bevendola. Poi colma anche il bicchiere di lui, glielo porge. L’uomo sorseggia con le lacrime agli occhi.
– Che c’è? chiede la donna.
– Mi fai commuovere. Se la mia vita doveva portarmi da te, io amo adesso tutta la mia vita.
– Anch’io. Ti amo tanto.
L’acqua è arrivata sino agli angoli della tavola.
– Dobbiamo nuotare adesso.
– Nuoteremo.
L’uomo e la donna si abbracciano ed insieme si tengono a galla.